venerdì 25 aprile 2025 20:43

25 Aprile: "Non dimentichiamo la Libertà"

Una riflessione di Riccardo Mosca in occasione della festa della Liberazione

"Oggi, 25 aprile, celebriamo la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. È una giornata fondamentale della nostra storia, il simbolo di una grande rivolta popolare che ha coinvolto l'esercito alleato, in particolare inglesi e americani, e soprattutto i partigiani: uomini e donne che hanno scelto, con coraggio, di rischiare tutto per liberare il nostro Paese dall'oppressione. Il fascismo non fu solo un regime politico: fu un tempo buio in cui al popolo vennero negate le libertà più basilari. Non si poteva parlare liberamente, non si poteva manifestare, non si poteva votare. Ogni voce dissidente veniva repressa, ogni diritto cancellato. Ed è proprio grazie alla Resistenza e alla Liberazione che oggi abbiamo una Costituzione democratica, che garantisce libertà, giustizia e partecipazione. Ma oggi, troppo spesso, ci si dimentica del significato profondo del 25 aprile. Se chiediamo a molti giovani – e non solo a loro – cos'è questa giornata, pochi sanno davvero rispondere. E la partecipazione civica si sta spegnendo. Dopo la fine del fascismo, il popolo italiano partecipò in massa al referendum del 2 giugno 1946: si scelse la Repubblica, e fu il primo grande esercizio di democrazia diretta dopo anni di dittatura. Oggi, invece, vediamo un calo costante dei votanti, sia alle elezioni politiche sia nei referendum. Sempre meno persone decidono per tutti, e questo ci avvicina più a un'oligocrazia che a una democrazia vera. Il rischio è grande. Per questo è fondamentale ricordare, ascoltare le testimonianze dei nostri nonni e bisnonni, tornare a partecipare attivamente alla vita politica, anche iscrivendosi a un partito o semplicemente informandosi, discutendo, votando. Il 25 aprile non è solo passato: è un monito per il presente e un impegno per il futuro. Non lasciamo che quel sacrificio venga dimenticato".