
"Lo abbiamo inaugurato, per davvero.
Non inaugurazioni farlocche come in passato.
Lo abbiamo completato con tanti sacrifici, abbiamo risolto i contenziosi pendenti, abbiamo fatto fronte alle ripetute vandalizzazioni, abbiamo riqualificato anche spazi non previsti...eccolo! Andate a visitarlo". Lo ha detto il sindaco Giovanna Bruno ieri sera tagliando il nastro della struttura del quartiere Croci realizzata e chiusa per troppo tempo a causa prima di cavilli burocratici e poi di altri problemi, non ultimo i vandali che nei mesi scorsi hanno devastato la parte interna del centro.
Ora ci sono a disposizione di grandi e piccoli il campo da gioco, blocco servizi, gradinata, campo da bocce, sale per associazioni, anfiteatro con spazio per proiezioni, sala polifunzionale/teatro, aule musicali e culturali.
"Un gioiello che affidiamo alla Città, a ciascuno di noi: prendiamocene cura, rispettiamolo. È un luogo di tutti, per tutti. Un luogo in memoria di un uomo che con il sorriso e l'attenzione ai giovani, ha tenuto testa alla mafia, nella sua Palermo.
Ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre 1993, don Pino Puglisi è un testimone di legalità del nostro tempo. Figura preziosa.
Come prezioso è il lavoro di condivisione e socialità che nel Centro di Aggregazione in suo nome siamo chiamati a fare. Da oggi vale. Un altro tassello va al suo posto: non promesse vuote e prese in giro. Un quartiere oggetto di tanti lavori in questi ultimi anni.
Per l'amministrazione, una scommessa precisa: vinta. Alle parole, i fatti. Quelli che si vedono, quelli che si toccano con mano.
Un altro impegno mantenuto", ha concluso il sindaco.