martedì 01 luglio 2025 04:30

Nuova tangenziale di Andria: arriva la controreplica dell'avvocato Antonio Scamarcio

Risposta alla nota dell’avv. Michele di Lorenzo e della signora Nadia Pistillo

Sulla vicenda della nuova tangenziale di Andria, prosegue il botta e risposta tra il consigliere comunale avvocato Antonio Scamarcio ed i rappresentanti del Forum Ambientalista Puglia.

«Ritengo doveroso rispondere alla nota dell'Avv. Michele di Lorenzo e della signora Nadia Pistillo. Il consigliere Di Lorenzo, con l'aggravante di essere un operatore del diritto, non può fare certe affermazioni in aperto contrasto con la realtà dei fatti, travolgendo ad usum delphini la verità storica degli eventi.

L'interesse generale non può andare in contrasto con sentenze delle Autorità Giudiziarie; con un po' di attenzione in più si comprenderebbe anche la differenza tra interesse pubblico ed interesse privato.

Lo scrivente, che rigetta con forza ogni becera insinuazione, si è fatto portavoce solo dell'interesse della comunità. Di una comunità che finché ne avrò il diritto, ho il dovere di rappresentare e di difendere da evidenti abusi ed evidenti errori. A riprova di ciò, avevo prospettato in epoca lontana l'ipotesi oggi avveratasi di una richiesta di risarcimento nei confronti del Comune di Andria.

L'Avv. Di Lorenzo dovrebbe giustificare la valenza di una sentenza rectius: plurime sentenze, ed il comportamento tenuto dall'Amministrazione che volontariamente (con dolo) ha violato quanto stabilito dalla Magistratura competente, ponendo in atto, a dir il vero, con una superficialità ultronea anche per un neofita, una tattica contraria ed ostruzionistica. Come amministratore, come avvocato e come cittadino, con forza continuerò a gridare che le sentenze vanno rispettate!

Continuerò, quindi, ad essere portavoce dell'interesse della mia città che oggi corre il pericolo di pagare 5 milioni di risarcimento danni. Nel silenzio di un sindaco, vero primo responsabile di questa situazione che rischia di gravare seriamente sulle casse comunali per una posizione solo e soltanto ideologica. Al Collega ed "amico" Di Lorenzo chiedo espressamente, invece, laddove ritenga non corretto il mio operato, di passare da squallide illazioni a denunce presso le Autorità competenti».