
Il Tribunale di Trani ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Trani ed ha adottato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini andriesi, per il furto di due betoniere avvenuto fuori provincia, sulla base di una complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura di Trani, svolta dagli Agenti del Commissariato di Canosa di Puglia ed avviata in seguito ad un controllo.
La stessa Polizia di Stato ha eseguito la misura adottata nei confronti dei due cittadini andriesi. Questi, in precedenza, erano stati fermati alla guida di due mezzi pesanti del tipo betoniera, successivamente risultati provento di furto.
Il convoglio, preceduto da un veicolo poi risultato fungere da "staffetta", proveniente alla strada Salinelle (SP3), era stato individuato alle prime luci dell'alba dagli uomini della Squadra Investigativa - che hanno successivamente imposto l'alt ai conducenti dei mezzi - alla periferia industriale di Canosa di Puglia.
I due autisti delle betoniere, pregiudicati andriesi con numerosi precedenti a proprio carico, dopo aver opposto resistenza, sono stati bloccati dagli uomini del Commissariato, mentre il terzo soggetto, abbandonata l'auto con cui li scortava, si è dato alla fuga a piedi.
I successivi approfondimenti investigativi sui mezzi pesanti sequestrati hanno permesso di accertare come gli stessi fossero oggetto di furto perpetrato nella provincia di Pescara lo scorso 17 luglio.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Trani la convalida degli arresti e l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli stessi sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Trani, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Occorre precisare che la loro posizione è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria e che gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una sentenza definitiva di condanna.