venerdì 14 novembre 2025 12:59

Lettera alla città di don Nicola de Ruvo, Vurchio: "Sincero ringraziamento per le sue parole"

"Il degrado etico e sociale di cui Don Nicola parla riguarda tutti: istituzioni, scuola, parrocchie, famiglie, associazioni"

Una lettera aperta alla città: "Quando l'abuso diventa abitudine ed indifferenza". A scriverla è stato nelle scorse ore don Nicola de Ruvo indirizzandola al Sindaco, all'Amministrazione Comunale, alle Forze dell'Ordine, ai Dirigenti scolatici ed al Corpo docente, alle comunità Parrocchiali ed alle associazioni, alle Famiglie ed a tutti i Cittadini di Andria. Parole che evidentemente non sono passate inosservate e che anzi, come un sasso in uno stagno, stanno già sortendo le prime reazioni come quella, per esempio, di Giovanni Vurchio, presidente del Consiglio comunale di Andria e candidato al consiglio regionale della Puglia nella lista del Pd.

"Desidero esprimere un sincero ringraziamento a Don Nicola de Ruvo per la sua lettera aperta alla città. Le sue parole non sono una critica sterile, ma un invito profondo alla responsabilità collettiva. Ci ricordano che la convivenza civile e il rispetto delle regole non possono mai essere dati per scontati. Come Presidente del Consiglio Comunale, sento il dovere di accogliere questo appello non come una voce isolata, ma come un contributo prezioso al dibattito pubblico e civico della nostra comunità. Il degrado etico e sociale di cui Don Nicola parla riguarda tutti: istituzioni, scuola, parrocchie, famiglie, associazioni", commenta Vurchio.

"Per questo proporrò che il Consiglio Comunale di Andria dedichi uno spazio di discussione e riflessione a questo tema, coinvolgendo le scuole, le parrocchie e le associazioni giovanili. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione possiamo promuovere una cultura del rispetto e della legalità, restituendo piena sicurezza e serenità agli spazi pubblici della nostra città. Andria ha bisogno di esempi positivi, di educazione civica vissuta, e di cittadini che si prendono cura l'uno dell'altro. Le istituzioni devono essere il primo esempio di questo impegno", conclude.